Dare futuro alla memoria
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Dicono di loro...

“Si giudica qualcuno non per le sue effettive caratteristiche personali ma in quanto membro di una specifica categoria o etnia”. (Gordon W. Allport, La natura del pregiudizio, 1954).

Cosa pensano gli italiani dei Rom e dei Sinti?

Arrigoni P., Vitale T., "Quale legalità? Rom e gagi a confronto" in Aggiornamenti sociali, n. 3/2008, pp. 182- 94.
L'articolo riporta i dati di un'indagine statistica (Ministero degli Interni, Ispo 2007) da cui emerge che in Italia l'immagine dei Rom e Sinti è segnata dalla non conoscenza ("Il 56% degli intervistati dichiara di non avere la minima idea di quanti siano i Rom residenti in Italia"; "L'84% ritiene che questi gruppi siano prevalentemente nomadi"; "Soltanto il 24% del campione sa che circa la metà dei Rom è di cittadinanza italiana") e da un giudizio negativo: "Sono il popolo meno gradito agli italiani".
 - Abstract
 - Citazioni
 - Tavole statistiche -

Vitale T., Claps E., "Not Always the Same Old Story: Spatial Segregation and Feelings of Dislike against Roma and Sinti in Large Cities and Medium-size Towns in Italy", in Stewart M., Rövid M. (eds), "Multi-Disciplinary Approaches to Romany Studies", CEU Press, Budapest, 2010, pp. 228-53.

PREGIUDIZIO - Campagna TRE ERRE (3R).
(Fondazione Romanì Italia)

Francese M.T.M., "I ghetti mentali", relazione al XXIV convegno Aizo "Il genocidio di rom e sinti e le nuove intolleranze" (Torino, 10-11 ottobre 2011).
L'indagine, svolta a Torino nel 2008-09, si muove su due dimensioni: la percezione dello zingaro, (chi è, come è considerato, cosa si conosce di lui), e l'atteggiamento verso lo zingaro (l'indifferenza e il rifiuto). 


Sporco: 57,5%, aggettivo più menzionato.
Ghetto: quartiere di città abitato da minoranze emarginate, zona cittadina sudicia e malfamata. Luogo, ambiente la cui esclusività si trasforma in chiusura e separatezza rispetto alla società.
Mentale: relativo alla mente, che si verifica nella mente, non manifestandosi a parole o per iscritto.

 

 

 

A confronto con l'Europa…

• Ostilità verso rom e sinti: diffusa a livello europeo, ma forti differenze tra Paesi.

"A disagio all'idea di avere un Rom come vicino di casa?" 
47% degli italiani, 24% media UE.

"Sei disponibile ad avere amici rom?"
Italia: solo il 7% risponde positivamente.

(Fonte: Eurobarometer, European Value Survey, 1999 e 2008, pp. 43-45)

• Le differenze tra i Paesi europei non dipendono da fattori demografici (la grandezza della minoranza rom nel Paese), ma dalle politiche di inclusione adottate, nonché dalla possibilità di contatto interpersonale e di amicizia fra rom e gagi (politiche di de-segregazione).

"La tendenza generale è quella all'incremento dell'ostilità. Altrove abbiamo osservato come a un estremo si collochi un piccolo gruppo composto da soli due Paesi, l'Italia e la Repubblica Ceca, in cui il sentimento anti-zigano sembra interessare il 60% della popolazione. Inoltre, in altre nazioni il livello del sentimento anti-zigano diminuisce gradualmente fino a raggiungere dei livelli molto bassi: basti notare che tra l'Italia, a un estremo, e la Svezia e la Francia, all'altro si riscontra una differenza consistente di circa quaranta punti percentuali. Colpiscono anche le differenze fra nazioni abitualmente considerate simili per regime di welfare e altri fattori strutturali, per esempio l'Italia e la Spagna: un divario di quasi trentasette puti percentuali.

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