Aldo Brunacci

Aldo Brunacci nacque ad Assisi il 2 aprile 1914. Aldo era un giovane sacerdote durante la guerra, divenuto poi canonico della cattedrale di San Ruffino di Assisi. Aveva studiato a Roma, nell’ambiente delle organizzazioni giovanili cattoliche, dove l’atteggiamento nei confronti del regime fascista era talvolta molto critico. Tornato nella sua Assisi, assistette ai pestaggi degli oppositori al fascismo, alle violenze e agli arbitri, anche nei confronti dei giovani cattolici, di cui si occupava assiduamente.

Nel settembre del 1943, Assisi si riempì di ebrei in fuga che ricevettero aiuto dai frati e dal vescovo di Assisi, monsignor Giuseppe Placido Nicolini. Vestiti da frati e da suore, nascosti nei sotterranei e nelle cantine, mimetizzati tra gli sfollati con documenti falsi, più di 200 ebrei trovarono asilo nell’antica cittadina di San Francesco. Padre Aldo Brunacci, collaborando col vescovo, si trovò a gestire questa massa di gente: nutrirla, proteggerla, procurare documenti falsi, affrontare i nazisti e i fascisti, spostare quelli più a rischio, curare gli ammalati, occuparsi dei bambini, ecc.

Padre Brunacci fu arrestato nel 1944. Grazie all’intervento del Vaticano poté essere rilasciato, dopo un periodo di detenzione. Il vescovo, per proteggerlo, lo spedì alla Segreteria di Stato Vaticana.

Padre Brunacci è stato riconosciuto nel 1977 come Giusto fra le Nazioni dallo Stato di Israele. Il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito, del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, per essersi prodigato per la salvezza degli Ebrei. Aldo Brunacci è deceduto il 1 febbraio 2007

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