March 4, 2013: What can the Institute’s Visual History Archive teach us about other mediations of the Holocaust: how survivors tell their stories, how life performance and other media shape their narratives, or even how humor figures into remembrance? Rutgers University Professor Jeffrey Shandler, the Institute's Senior Fellow, explored such questions in a lecture titled “Interrogating the Index: Or, Reading the Archive against the Grain,” which gave a fresh look at the archive as more than a repository for testimony.

Aldo Brunacci nacque ad Assisi il 2 aprile 1914. Aldo era un giovane sacerdote durante la guerra, divenuto poi canonico della cattedrale di San Ruffino di Assisi. Aveva studiato a Roma, nell’ambiente delle organizzazioni giovanili cattoliche, dove l’atteggiamento nei confronti del regime fascista era talvolta molto critico. Tornato nella sua Assisi, assistette ai pestaggi degli oppositori al fascismo, alle violenze e agli arbitri, anche nei confronti dei giovani cattolici, di cui si occupava assiduamente.

Vittorio Foa nacque a Torino il 18 settembre 1910 da una famiglia ebraica piemontese. Fu un politico, giornalista e scrittore, grande esponente del pensiero di sinistra. Si laureò in Giurisprudenza nel 1931 all'Università di Torino. Nel 1933 entrò in Giustizia e Libertà, movimento politico antifascista.

Liliana racconta la marcia della morte nella quale è stata avviata a piedi attraverso la Germania dal gennaio all’aprile 1945 e la sua disperata voglia di vivere. Testimonia anche il tentativo da parte dei nazisti di far saltare il campo di Auschwitz-Birkenau prima dell’arrivo delle forze armate sovietiche.

Eugenio prima parla della sua grande amicizia con Primo Levi. Racconta poi i motivi delle sue scelte nell’impegno della lotta partigiana, la sua partecipazione in una formazione militare, la banda Arturo Verraz, che operava in una valle a lui ben nota, la valle di Cogne.

Ester insieme alla sua famiglia è rimasta nascosta per più di un anno in una stanzetta ricavata in un angolo del magazzino della fabbrica di famiglia. Qui racconta come questo luogo sia stato scelto e adattato da alcuni fidati operai.

Don Aldo Brunacci racconta come dopo l’8 settembre 1943, il Vescovo Nicolini su invito della Santa Sede lo mise al corrente della necessità di dare assistenza ai perseguitati e in particolare agli ebrei,che stavano affluendo numerosi nella città di Assisi.

Flora Altman speaks fondly about her grandparents on both sides of her family. Including the time she persuaded the police chief to release her grandfather after he was captured by police.

Leon Greenman talks about returning to his home in Holland after being liberated from Buchenwald concentration camp.

Kay Andrews, a lecturer at the Institute of Education’s Centre for Holocaust Education, University of London, discusses how testimony is bringing the authentic survivor voice to Holocaust education in the United Kingdom.